Summit salute, da Ue un altro miliardo per vaccini all'Africa

L'Italia ha donato 86 milioni di euro al programma Covax

summit salute da ue un altro miliardo per vaccini all africa

L'Italia ha donato 86 milioni di euro al programma Covax che punta alla distribuzione dei vaccini anti-Covid ai Paesi poveri. Altri 30 milioni saranno destinati a progetti multilaterali. Complessivamente il nostro Paese impegnera' 300 milioni di euro cui si aggiungeranno 15 milioni di dosi da regalare ai Paesi poveri. Prima di tutto l'Africa. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi a conclusione del Summit sulla Salute che si e' svolto oggi a Roma. Dall'incontro e' emerso il cosiddetto Team Europa investira' 1 miliardo nei Paesi poveri prelevandolo direttamente dal bilancio Ue., Lo stanziamento si inserisce nel piano da 7,5 miliardi annunciato dalle maggiori economie del mondo per rispondere all'appello dell'Oms contro la pandemia.

Una mossa che non ha solo scopi umanitari ma anche marcati risvolti geopolitici per rispondere alla "diplomazia dei vaccini" della Russia e, soprattutto, della Cina, che ha colto l'occasione per espandere la sua gia' imponente influenza sull'Africa e sul Sud-Est asiatico consegnando i farmaci di sua produzione a Paesi altrimenti sprovvisti.
Non a caso a fare la parte del leone sono gli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden, ha messo sul piatto 4 miliardi di dollari, la meta' dei quali versati subito. Importante anche il contributo della Germania, con 1,5 miliardi di dollari, "una cifra enorme" secondo il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, mentre Londra si e' impegnata a donare ai Paesi bisognosi tutte le dosi in eccesso.
L'Ue ha annunciato 100 milioni a sostegno delle campagne di vaccinazione nei Paesi con esigenze umanitarie critiche e sistemi sanitari fragili, che si aggiungono ai 2,2 miliardi di euro gia' forniti da Team Europe a Covax.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha proposto che l'Occidente consegni "il prima possibile" 13 milioni di dosi all'Africa per consentire di vaccinare i suoi 6,5 milioni di sanitari. "Stiamo permettendo che si diffonda l'idea che centinaia di milioni di vaccini siano consegnati ai Paesi ricchi e che non si inizi invece da quelli piu' poveri", ha dichiarato Macron al 'Financial Times' nella quale ha lamentato come le nazioni africane paghino "cifre astronomiche" per gli stessi vaccini per i quali l'Occidente sborsa cifre di tre volte inferiori.
La salute deve essere intesa come un bene pubblico globale e per questo proprio nel corso del Summit sulla salute l'Italia ha ribadito la richiesta per un l'accesso equo, universale e di massa ai vaccini. Secondo Draghi mai come oggi, esercitare leadership significhi essere solidali.
In questo senso il vertice di Roma e' stato un momento decisivo per la definizione di una strategia comune mondiale contro la pandemia.
Il nostro Paese, in particolare sta lavorando ad un nuovo contributo economico all'Act-Accelerator (meccanismo all'interno delle Nazioni Unite per l'accelerazione della campagna vaccinale).
In quanto presidente pro-tempore del G 20 l'Italia sta anche valutando la proposta dell'Onu per istituire una Task Force di emergenza G20 volta a sviluppare un Piano vaccinale global. In particolare il Team Europe investira' anche per attrezzare l'Africa a produrre da sola ii suoi vaccini. L'iniziativa, sostenuta da un finanziamento di 1 miliardo di euro dal bilancio dell'Ue e dalle istituzioni finanziape per lo sviluppo come la Banca europea per gli investimenti, coprira' gli investimenti in infrastrutture e capacita' di produzione.. Nell'ambito dell'iniziativa, saranno sviluppati una serie di hub regionali di produzione che copriranno l'intero continente. Pfizer (1 miliardo), Johnson & Johnson (200 milioni) e Moderna (circa 100 milioni) hanno promesso 1,3 miliardi di dosi di vaccini, da consegnare ai Paesi a basso reddito senza profitto, e ai Paesi a medio reddito a prezzi inferiori entro la fine del 2021, molti dei quali andranno tramite Covax. Hanno impegnato piu' di 1 miliardo di dosi per il 2022. Team Europe mira a donare 100 milioni di dosi di vaccini ai paesi a basso e medio reddito fino alla fine dell'anno, in particolare attraverso Covax.
(ITALPRESS).