Cordiano Dagnoni guiderà la Federazione Ciclistica Italiana nel quadriennio 2021-2024. Il nuovo presidente ha ottenuto il 55,90% dei voti dall'assemblea elettiva riunita all'Hilton Rome Airport di Fiumicino battendo al ballottaggio Silvio Martinello che ha ottenuto il 41,92% (cinque le schede bianche). Dagnoni (Credit Fci/CailottoFoto), imprenditore milanese e tecnico con un passato da atleta, da 12 anni impegnato nei Comitati Regionali e presidente uscente del Comitato Regionale Lombardo della Federciclismo, propone una visione che punta sulla "concretezza". Snellire e semplificare le regole, maggiore autonomia tecnica e amministrativa a livello regionale, trasparenza e condivisione sono i punti chiave del suo programma.
"L'obiettivo principale è compattare il movimento - ha spiegato Dagnoni - Sono convinto di poter fare un bel lavoro contando su una squadra che ha delle competenze, nuovo entusiasmo e nuovo dinamismo. Adesso inizia il bello". Esclusa alla prima votazione l'altra candidata Daniela Isetti, vicepresidente uscente. Ritirato Fabio Emilio Perego. In apertura dei lavori si è invece congedato, visibilmente emozionato, il presidente uscente Di Rocco, per oltre 15 anni alla guida della Fci. "La nostra è stata una bellissima squadra, molte cose hanno funzionato, tantissime potranno migliorare sicuramente - ha detto l'ex numero uno della Federciclismo - Lascio la Federazione con la convinzione di essere stato rigoroso, rispettoso e di aver avuto un dialogo con tutti. Continuerete a vedermi sui campi di gara, da tifoso". (Italpress)