Il Genoa non si ferma più: in dieci e all'ultimo respiro ottiene un insperato pareggio contro il Verona e raccoglie il settimo risultato utile consecutivo: al 95' Badelj fissa il risultato sul 2-2 e il 'Ferraris' rossoblù resta tabù per gli scaligeri, a secco di vittorie dal 1989 nonostante aver comandato nel punteggio per due volte.
L'Hellas sfrutta il pressing alto al 17' quando Barak intercetta un appoggio di Czyborra, mette a sedere Criscito e serve Ilic, che apre il piatto e batte un incolpevole Perin. Il Genoa sbanda pericolosamente e, qualche secondo dopo, rischia di incassare il raddoppio. A graziare il Grifone, però, ci pensa Lasagna: il centravanti gialloblù brucia in velocità Radovanovic ma manda clamorosamente sul fondo a tu per tu con Perin. Scampato il pericolo, gli uomini di Ballardini escono dal guscio e chiudono il primo tempo in crescendo sfiorando in due occasioni il pareggio con Zajc.
Nella ripresa, Ballardini si affida a Shomurodov al posto di Zajc, Juric cambia in difesa Lovato con Cetin ma al 48' il difensore di proprietà della Roma pasticcia col retropassaggio: l'uzbeko ne approfitta, apre il piattone e fredda Silvestri per l'1-1. Il nuovo vantaggio scaligero arriva con capitan Faraoni: al 61' il laterale del Verona raccoglie una respinta di Perin e infila sotto la traversa per il nuovo sorpasso. Il Genoa prova a riprenderla con Scamacca e Pandev ma, complice l'infortunio di Pellegrini e i cinque cambi già effettuati, è costretto a giocare l'ultimo quarto d'ora di gara con un uomo in meno. Nonostante ciò, al 94' Badelj pesca il jolly e sugli sviluppi di un corner insacca dal limite per il 2-2 finale. (Italpress)