La ministra per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha illustrato oggi agli Assessori alla digitalizzazione delle Regioni il piano per l'utilizzo del Fondo Innovazione da 50 milioni di euro istituito per favorire dal punto di vista tecnico la trasformazione digitale dei servizi dei Comuni. L'obiettivo - riferisce una nota del ministero - e' far si' che entro il 28 febbraio 2021, come prevede il decreto legge su 'semplificazione e innovazione digitale', i Comuni abbiano adottato l'identita' digitale Spid come credenziale per usufruire dei servizi online, abbiano avviato il trasferimento dei servizi nell'applicazione 'Io' per renderli fruibili da smartphone e abbiano reso possibili i pagamenti in modalita' elettronica attraverso la piattaforma "pagoPa". Le Regioni, da parte loro, hanno mostrato interesse e si sono rese disponibili a presentare in tempi brevi progetti per supportare i Comuni nell'adozione delle piattaforme di identita' digitale e pagamenti digitali nell'ambito di una azione regionale coordinata."Malgrado la pandemia ci imponga di dedicare molti sforzi al presente - ha detto la ministra Pisano - in questo momento dobbiamo continuare a lavorare coesi anche per il futuro del nostro Paese. Dunque occorre perseverare nell'azione volta a raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale dei servizi pubblici. Per realizzarla e' indispensabile creare una sinergia con le Regioni, le quali devono avere un ruolo strategico per favorire la trasformazione dei servizi affidati ai Comuni.
E' un'occasione per dimostrare che lo Stato, le Regioni e i Comuni lavorano insieme per rendere i servizi pubblici piu' efficienti, piu' semplici per gli utenti e piu' competitivo il nostro Paese"La ministra per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone ha spiegato: "L'innovazione digitale non potra' mai avere gli impatti che auspichiamo se non sara' inclusiva. Nessuno deve rimanere indietro: ecco perche' e' decisivo che tutti i livelli istituzionali lavorino in sinergia per consentire anche ai Comuni piu' piccoli di cogliere questa opportunita'. Naturalmente, la digitalizzazione e' un mezzo, uno strumento, non un fine. Non a caso, stiamo lavorando per migliorare le competenze nel pubblico impiego, cosi' da riuscire sempre piu' ad avvicinare la Pa e i suoi servizi a cittadini e imprese". Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha sottolineato: "Il fondo per la digitalizzazione degli enti locali e' un'occasione importante per diffondere l'utilizzo delle piattaforme digitali abilitanti dello Stato come pagoPa, Spid e App Io".
"Lo scopo di questa iniziativa - ha aggiunto Boccia - e' diffondere servizi pubblici digitali sempre piu' a misura di cittadino incentivando l'uso di pagamenti digitali verso la Pubblica amministrazione, valorizzando le infrastrutture tecnologiche regionali e le best practice nazionali. Le Regioni, infatti, avranno un importante ruolo di facilitatore/intermediario tra lo Stato centrale ed enti locali con l'obiettivo di creare dei poli di eccellenza in cui le Regioni sono protagoniste nel "trainare" i piccoli Comuni accelerandone il loro processo di digitalizzazione". L'assessore del Friuli Venezia Giulia Sebastiano Callari, in qualita' di presidente della Commissione Agenda Digitale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, e' intervenuto definendo "importante e strategico consolidare una modalita' di cooperazione Governo-Regioni sui temi della digitalizzazione che permetta di rispondere in modo efficace e veloce ai bisogni dei cittadini e delle imprese dei territori". (ITALPRESS).