Nel periodo gennaio-settembre 2020, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 303.498 milioni, segnando una riduzione di 21.327 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-6,6%). La variazione negativa riflette sia il peggioramento congiunturale sia le misure adottate dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Le imposte dirette ammontano a 176.580 milioni, con un incremento di 2.123 milioni (+1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gettito Irpef si è attestato a 136.671 milioni con una diminuzione di 2.563 milione (-1,8%). L'Ires mostra un incremento di 1.781 milioni (+10,8%). Le imposte indirette ammontano a 126.918 milioni con una diminuzione di 23.450 milioni (-15,6%). Il notevole calo è imputabile principalmente alla riduzione dell'Iva (-12.625 milioni pari a -13,7%). Tra le altre imposte indirette, registrano una diminuzione l'imposta sulle assicurazioni -21,3% e l'imposta di registro -21,5%, mentre l'imposta di bollo segna un incremento del 3,2%. Le entrate relative ai "giochi" ammontano, nei primi nove mesi 2020, a 7.490 milioni (-4.043 milioni, -35,1%). Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si è attestato a 6.158 milioni (-2.480 milioni, pari a -28,7%). (Italpress)