"Bye Bye", un brano per dare un calcio agli amori tossici

Il nuovo singolo dell’artista Anna Capasso punta l’indice contro i sentimenti a senso unico

bye bye un brano per dare un calcio agli amori tossici

Anna Capasso, cantante e attrice di cinema e teatro, ha sempre vissuto tra Napoli, Roma e Milano. Ha iniziato giovanissima a calcare i palcoscenici: dopo essere stata protagonista per sei anni dell’Accademia della canzone di Sanremo, arrivando tutti gli anni in finale, così come alla manifestazione canora “Sanremo Rock” nel 2001, ha affiancato anche Red Ronnie prendendo parte all’“I-Tim Tour”. La Capasso - dopo il successo del 2019 con il brano “Come pioggia” - è attualmente presente sul mercato discografico con il suo ultimo singolo dal titolo “Bye Bye”, distribuito da “Artist First”, che affronta il tema delle “relazioni tossiche”, in cui uno dei partner è succube dell’atteggiamento narcisistico dell’altro: l’artista invita gli ascoltatori a slegarsi da tali situazioni e ad allontanare le persone negative dalla loro vita.

Anna, il tuo “Bye Bye” ha riscontrato un notevole consenso da parte del pubblico e della critica…

«Per questa canzone ho cercato un testo e delle sonorità universali, in modo da poter raggiungere più persone possibili. Penso che in tantissimi possano immedesimarsi in “Bye Bye”, per questo motivo ci tengo a far comprendere che in qualsiasi rapporto sentimentale deve esserci il rispetto reciproco. Ho deciso di utilizzare toni spensierati e ritmi estivi per trasmettere energia positiva».

Ad accompagnare il brano su YouTube c’è un videoclip girato nella splendida cornice di Positano…

«Sì, in effetti lì realizzo quanto il partner - interpretato nel videoclip dal collega attore Ivan Castiglione - sia deleterio, riuscendo finalmente a lasciarlo e riprendendo in mano la mia spensieratezza e felicità».

Il brano è in rotazione non solo su tutti i digital store, ma è trasmesso anche dalle radio nazionali…

«Sono davvero felice, mi arrivano attestati di stima che mi onorano. Parliamo di emittenti del calibro di “Rtl 102.5”, “Radio Italia”, “Radio Rai”, “Radio Marte”, “Radio Amore”, “Radio Crc”, “Radio Roma Capitale”, “Radio Rid”, “Radio Bruno” e moltissime altre ancora che ringrazio perché quando mi arrivano messaggi o telefonate da parte di fan da tutt’Italia che mi dicono “Ho ascoltato il tuo brano ora in radio” mi inorgoglisce davvero tantissimo. Significa che artisticamente stai facendo qualcosa che viene apprezzato anche dal grande pubblico».

Non solo sei apprezzata per le tue doti canore, ma anche come applauditissima attrice di teatro e cinema…

«Da diverso tempo porto in tour per l’Italia il mio spettacolo di prosa e musica dal titolo “Donne in viaggio da Napoli a Broadway” che ha raccolto grande apprezzamento tra il pubblico e la critica anche a Milano e Roma. Recentemente sono stata tra i protagonisti del mediometraggio “Bruciate Napoli” che ha riscosso successo anche in Russia e negli Usa, della serie tv crime dal titolo “Sangue del tuo sangue” su “Nove-Deejay Tv”, e dei cortometraggi “Don Vesuvio” e “La musica è finita”. Ma anche del film “Gramigna”, al fianco di attori come Biagio Izzo ed Enrico Lo Verso, pellicola candidata ai Premi David di Donatello, trasmessa in tv da Sky e Rai».

Un tuo desiderio?

«Innanzitutto spero quanto prima che questo incubo del Covid-19 possa essere solo un brutto ricordo. Poi, mi piacerebbe tornare al Festival di Sanremo passando dalla porta principale e interpretare una fiction in Rai o Mediaset».

Ti viene riconosciuta una grande vicinanza a temi umanitari…

«Bisogna trovare il tempo anche per dedicarsi al sociale. È un nostro obbligo morale dare sostegno a chi nella vita non è stato fortunato come noi… Ho la fortuna di essere, tra l’altro, testimonial di Unicef e Lilt Napoli, ma anche della Fondazione Exodus di Don Mazzi e della Fondazione Santobono-Pausilipon. Nel 2012 ho ideato il premio nazionale “L’Arcobaleno Napoletano” in collaborazione con la Fondazione Melanoma Onlus, diretta dal professore Paolo Ascierto, oncologo e medico ricercatore dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli. Ho un enorme piacere a prestare ovunque e per chiunque il mio contributo per giuste cause».

Recentemente ti sei esibita al “Premio Penisola Sorrentina”…

«È una kermesse di prestigio che sento ormai come “familiare” in quanto, nelle passate edizioni, sono stata premiata - nel 2018 con Michele Cucuzza per il film “Gramigna” - madrina, presentatrice ed ospite musicale. Lo scorso 25 ottobre ho affiancato in co-conduzione, con Antonio Salvoni, il patron Mario Esposito ed ho proposto prima l’interpretazione di “I te vurria vasà” e poi quella di “Bye Bye”, molto gradite da personaggi presenti in sala al teatro Tasso come Magdi Cristiano Allam, Peppe Servillo, Giancarlo Magalli, Danilo Rea e il direttore del “Quotidiano del Sud” Roberto Napoletano. Mi hanno fatto tantissimi complimenti per il contenuto sociale del brano “Bye Bye”».