Il 1° aprile 1925, Milano scrisse una pagina curiosa nella storia urbana italiana: all'incrocio tra piazza Duomo, via Orefici e via Torino, venne installato il primo semaforo del Paese. In un'epoca in cui le automobili iniziavano timidamente a condividere le strade con carrozze trainate da cavalli e pedoni indisciplinati, l'introduzione di un dispositivo luminoso per regolare il traffico sembrava quasi uno scherzo. Non a caso, molti milanesi pensarono a un pesce d'aprile, considerando la data dell'inaugurazione.?
Il nuovo regolamento urbano imponeva ai pedoni di circolare esclusivamente sui marciapiedi, mentre i veicoli dovevano mantenere la parte sinistra della strada. Il semaforo, una colonna luminosa presidiata dai vigili urbani, i celebri "ghisa", operava dalle 15:15 alle 19:15, orario che suscitò non poche domande tra i cittadini. Il dispositivo presentava quattro colori: rosso per fermare le automobili, giallo per i tram, verde per auto e motocicli, e bianco che, combinato con il rosso, dava via libera ai pedoni. Queste combinazioni, tuttavia, generarono confusione, causando lunghe code e una cacofonia di clacson e campanelli. ?
La cronaca dell'epoca descriveva una scena quasi comica: veicoli fermi in lunghe file, mentre i conducenti cercavano di decifrare le nuove segnalazioni luminose. Il "Corriere della Sera" ironizzava sulla complessità del sistema, suggerendo che pedoni e automobilisti avrebbero potuto munirsi di un manuale da consultare al momento opportuno.
Oggi, l'incrocio che ospitò il primo semaforo italiano è cambiato radicalmente. Al posto del dispositivo originale, ora si trova una semplice isola spartitraffico in cemento, adornata da cartelli stradali. Alcuni cittadini e storici urbani hanno proposto di reinstallare una replica del semaforo del 1925 come monumento commemorativo, simile a quanto fatto a Berlino con il semaforo di Potsdamer Platz.
Per chi desidera immergersi nell'atmosfera di quei giorni, esistono fotografie d'epoca che ritraggono il semaforo originale e l'incrocio com'era allora. Confrontando queste immagini con quelle attuali, si può apprezzare l'evoluzione urbana di Milano nel corso di un secolo.?
L'introduzione del semaforo nel 1925 segnò l'inizio di una nuova era nella gestione del traffico cittadino, un passo verso la modernità che, nonostante le iniziali resistenze e difficoltà, divenne presto parte integrante della vita quotidiana milanese.