Papa: "Prego per migranti: 40 sono morti, tra questi molti bambini"

Francesco nell'Angelus: "Ringrazio quanti li soccorrono e quanti li accolgono"

papa prego per migranti 40 sono morti tra questi molti bambini

- "Stamattina ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati 40 morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus. "Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza - ha aggiunto il Pontefice -. La Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle". 

"L'attaccamento alle cose, la sfiducia e la sete di potere sono tre tentazioni diffuse e pericolose, che il diavolo usa per dividerci dal Padre e non farci più sentire fratelli e sorelle tra noi, per portarci alla solitudine e alla disperazione". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus, commentando oggi il Vangelo di Gesù nel deserto tentato dal diavolo. "Diavolo significa 'divisore'. Il diavolo vuole sempre creare divisione", ha sottolineato il Pontefice, Il maligno allora cerca di instillare in lui tre 'veleni' potenti, per paralizzare la sua missione di unità - ricorda a proposito delle tentazioni a Gesù nel deserto -. Questi veleni sono l'attaccamento, la sfiducia e il potere. Anzitutto il veleno dell'attaccamento alle cose, ai bisogni; con ragionamenti suadenti il diavolo prova a suggestionare Gesù. Poi il secondo veleno, la sfiducia. Infine il potere". "E' così anche per noi", ha avvertito Francesco, "ma Gesù vince le tentazioni. Come? Evitando di discutere col diavolo e rispondendo con la Parola di Dio". "Non dialoga con il diavolo, non negozia con lui, ma respinge le sue insinuazioni con le Parole benefiche della Scrittura - ha spiegato -. È un invito anche per noi: con il diavolo non si discute! Non lo si sconfigge trattando con lui, ma opponendogli con fede la Parola divina". "Allora chiediamoci - ha quindi proseguito -: che posto ha nella mia vita la Parola di Dio? Ricorro ad essa nelle mie lotte spirituali? Se ho un vizio o una tentazione ricorrente, perché, facendomi aiutare, non cerco un versetto della Parola di Dio che risponda a quel vizio? Poi, quando arriva la tentazione, lo recito, lo prego confidando nella grazia di Cristo". "Proviamo, ci aiuterà nelle tentazioni perché, tra le voci che si agitano dentro di noi, risuonerà quella benefica della Parola di Dio", ha concluso il Papa.