Antonello Nevola, ex amministratore unico e general manger dello Sporting Club JuveCaserta, ha replicato alla lettera aperta pubblicata, nella serata di ieri, dal presidente Nicola D'Andrea attraverso la pagina facebook ufficiale del club bianconero: "Nei vari incontri sostenuti presso la sede comunale, anche alla presenza delle istituzioni politiche, ho sempre dettagliato la reale situazione del club e non ho mai incontrato il signor Nicola D’Andrea in compagnia del dottor Iavazzi, se non in occasione del solo ed unico incontro per la gestione del PalaMaggiò che rappresentava per il signor D’Andrea conditio sine qua non per l'acquisizione della società.
In merito all'ultima rata Fip, rispondendo ad un quesito della newsletter “spicchi d’arancia”, abbiamo semplicemente reso noto, durante il periodo di lockdown, che la rata sarebbe stata pagata. Essendo stata posticipata la scadenza della stessa dopo la cessione della società, abbiamo informato il signor D’Andrea della necessità di provvedere al relativo pagamento.
Abbiamo fornito al signor D’Andrea tutte le più ampie ed esaustive delucidazioni sulla situazione debitoria del club, che costituiva, poi, il presupposto per la cessione del club e del titolo sportivo al solo valore nominale. In occasione del formale passaggio di consegne, tutta la documentazione è stata fornita al signor D’Andrea anche in formato cartaceo e furono specificati tutti gli adempimenti ed i pagamenti indispensabili per l'iscrizione al campionato.
Peraltro, il pagamento dell'ultima rata di iscrizione alla Lega e delle ingiunzioni scadute (Stanic) dopo il passaggio di consegne sono state saldate escludendo la fideiussione presentata dalla mia amministrazione a inizio della scorsa stagione, quindi pagate dalla vecchia compagine societaria.
L’energia elettrica del PalaMaggiò è stata staccata dalla società erogatrice a seguito di regolare disdetta di contratto da parte della società di gestione. Il che è avvenuto il 30 giugno, ben dopo l’accesso del signor D’Andrea al PalaMaggiò, che era stato preavvertito che da tale data avrebbe dovuto subentrare nel contratto, ed i pagamenti al 30 giugno sono tutti eseguiti regolarmente e non vi era alcun insoluto presso il gestore.
Tanto, solo ed esclusivamente per il rispetto della verità.”