Di Serena Li Calzi
Tour in provincia di Caserta per l'Onorevole Debora Serracchiani, Vice Segretario Nazionale del PD e Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia. Ieri l'incontro a Capua per spiegare le ragioni del 'SI' in merito al Referendum Costituzionale che si voterà il 4 dicembre prossimo, alla presenza del sindaco Eduardo Centore, e la chiusura a Marcianise con il primo cittadino, Antonello Velardi.
“Non conosco queste zone, per me è la prima volta e sono favorevolmente colpita dal dinamismo che c'è, la voglia di fare”. Le parole dell'Onorevole Serracchiani che continua: “Ho visto tanti giovani, abbiamo fatto delle iniziative molto belle”. Sul sindaco di Capua, Eduardo Centore ed il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi che stanno insediati in Comune nelle ultime elezioni: “Ci sono due sindaci che si stanno dando molto da fare, c'è il senatore Mirabelli che è oramai una presenza costante che mi sta accompagnando in questo giro e devo dire che ci sono due realtà che dal punto di vista sia produttivo che culturale e turistico, possono offrire davvero molto. Credo ci siano tutte le condizioni per rilanciare questa terra”.
A Capua e Marcianise per parlare di Referendum Costituzionale, gli italiani sono chiamati al voto il 4 dicembre prossimo, le ragioni del SI secondo l'Onorevole.
“Le ragioni del sì sono molto semplici, a chi vuole complicare le cose ricordo sempre che dobbiamo andare a votare per ridurre il numero dei parlamentari, per ridurre i costi della politica, superare le province e soprattutto per stabilire chi fa cosa tra Stato e Regione. Facendo ordine ed evitando che si torni sempre davanti ad un Giudice per stabilire chi ha ragione. Credo che questa riforma – ha spiegato la Serracchiani - meriti il SI perché renderà questo Paese più competitivo, più efficiente, più snello e anche più veloce”. Tantissime persone erano presenti a Marcianise per ascoltare le parole dei relatori al tavolo. Ad illustrare i motivi del SI anche il Senatore Franco Mirabelli ed il sindaco di Marcianise Antonello Velardi.