Incendo alla Stir, Zinzi: "Serve la presenza dello Stato"

"Un nuovo patto per la Terra dei Fuochi che preveda la militarizzazione degli impianti"

Caserta.  

“L'ennesima notte di paura e disperazione per il nostro territorio. L'altro giorno Marcianise, prima ancora Pastorano, Caivano e San Vitaliano. Ieri notte l'incendio allo Stir di Santa Maria Capua Vetere domato grazie ai vigili del fuoco ai quali va ancora una volta il nostro plauso. Siamo in guerra ed è inutile girarci attorno, il nemico è lo stesso di sempre e si chiama camorra. Adesso tocca a noi non far prevalere lo sconforto, la paura e la speculazione su questa terribile emergenza, ma trovare la forza per difenderci e chiedere allo Stato di stare sul campo. Uno Stato forte, presente e attrezzato può darci un segnale subito: l’esercito a presidio dei siti di rifiuti, divenuti ormai bersagli sensibili. Avere un nuovo ‘Patto per la Terra dei Fuochi’ che preveda anche la militarizzazione degli impianti è diventata una priorità. Chiediamo un impegno, serio ed immediato, per fronteggiare questo nuova emergenza che rappresenta un attacco frontale alla parte sana, onesta e pulita del nostro territorio”. Lo ha scritto sulla sua pagina facebook il presidente della Commissione legislativa ‘Terra dei Fuochi, ecomafie, bonifiche’ del Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi.