Quarta tappa a Caserta, con Piccola Industria Confindustria Campania, Piccola Industria Confindustria Caserta, Piccola Industria Unione Industriali di Napoli e Campania DIH Rete Confindustria, per il ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e Pmi: esperienze da un futuro presente”.
“Si tratta di un roadshow che in due anni toccherà tutte le regioni italiane – spiegano i promotori - con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le piccole imprese associate a Confindustria sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Sono le stesse imprese a raccontare le proprie esperienze e strategie di impiego dell’IA in azienda, grazie alla presentazione di casi concreti e al confronto diretto con i partecipanti”.
Analizzando i dati regionali si evidenzia come “nel 2021 il mercato digitale in Campania abbia superato i 4,6 miliardi di euro con una crescita del 4,6% rispetto al 2020. La percentuale di imprese campane con almeno un livello base di digitalizzazione è, secondo l’Istat, ancora inferiore alla media nazionale, ma le aziende della regione stanno rapidamente recuperando terreno. Solo dal 2021 al 2022 la percentuale in Campania è aumentata del 13,3%, con un incremento molto superiore a quello italiano (9,6%). Se nel 2021 la differenza tra Campania e Italia era di oltre 5,8 punti percentuali, oggi è solo del 1,1%”.
Baroni: digitalizzazione in costante aumento tra le piccole imprese
“Il numero di aziende italiane con almeno un livello base di digitalizzazione è in costante aumento anche tra le piccole imprese, che registrano però ancora valori inferiori alle medie e alle grandi – ha commentato il Presidente di Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni. “Inoltre, per il comparto dell’intelligenza artificiale il 2022 è stato un anno di crescita record. Questi dati parlano chiaro: la digitalizzazione dell’industria italiana è in corso ma dobbiamo accelerarla se vogliamo cogliere tutte le opportunità di crescita che offre. E al centro di questa accelerazione ci sono proprio gli investimenti. Non solo di natura economica - che sono essenziali, vanno sostenuti e agevolati - ma soprattutto di tipo culturale”. Di qui l'invito del presidente Baroni: “Dobbiamo guardare al futuro con ottimismo certi che le Istituzioni italiane ed europee sapranno coniugare innovazione, libertà, riservatezza e sicurezza permettendo alle nostre imprese di competere ad armi pari”.
Il confronto a Caserta
“L’incontro di oggi, qui a Caserta, insieme a colleghi e amici della Piccola Industria, dei Digital Innovatin Hub e di Confindustria Campania è una importante tappa del percorso di condivisione di una cultura sull’intelligenza artificiale che stiamo promuovendo con i territori - afferma il Presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay - Di intelligenza artificiale in questi mesi si è parlato tanto anche tra i non addetti ai lavori: con questi incontri vogliamo mostrare che è una tecnologia capace di migliorare la produttività delle imprese, ampliare i mercati e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani”.
Lampugnale: proiettati verso il futuro
“L’Intelligenza Artificiale si proietta nel futuro di molte aziende italiane, e come ogni sviluppo tecnologico porterà con sé decisivi cambiamenti strutturali – ha aggiunto Pasquale Lampugnale, Presidente Piccola Industria di Confindustria Campania. “Le capacità dell’intelligenza artificiale sono infinite e ancora da esplorare soprattutto nei diversi settori. Le imprese campane hanno un livello di digitalizzazione ancora inferiore alla media nazionale, ma la tendenza registrata negli ultimi anni è di forte crescita sia per quanto riguarda il giro d’affari complessivo del settore che per il numero di imprese in grado di raggiungere un adeguato livello minimo di digitalizzazione. Le Pmi campane dimostrano dunque una sensibilità crescente rispetto al tema, e le esperienze di chi ha già investito nel settore dimostrano che è possibile ottenere in tempi brevi grandi miglioramenti in termini di efficienza aziendale. È necessario valorizzare gli investimenti in intelligenza artificiale con una adeguata formazione di risorse umane con le opportune competenze per sfruttare al massimo questi interventi”.