l sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, è chiaro: “Categorico ‘no’ alla localizzazione di un impianto di compostaggio sul territorio di Santa Maria Capua Vetere”. Il primo cittadino e la giunta comunale hanno deliberato, durante la riunione dell’organo esecutivo di ieri mattina, la ferma intenzione di opporsi alla possibilità prevista nella proposta di Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani di localizzare un impianto di compostaggio per 40.000 tonnellate annue all’interno dell’area ex CUB nei pressi dello Stir.
“La nostra città ha già dato troppo in termini di disponibilità ad accogliere impianti per il trattamento dei rifiuti. Dobbiamo tutelare - ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra - il nostro territorio, i nostri concittadini e anche la popolazione carceraria ospitata a poche decine di metri dall’area individuata dal Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani. Nel nostro Comune esiste già l’impianto Stir presso il quale vengono conferiti i rifiuti indifferenziati di tutti i 104 Comuni della provincia di Caserta; a pochi chilometri, nel Comune di San Tammaro, è già previsto l'insediamento di un altro impianto di compostaggio e nello stesso Comune insiste anche una discarica attualmente in uso. Riteniamo che non sia assolutamente possibile gravare oltremodo il nostro territorio di ulteriore impiantistica di gestione rifiuti”.
La delibera di giunta comunale sarà trasmessa alla Regione Campania, alla Provincia di Caserta, alla Gisec, società provinciale che ha manifestato la disponibilità, per la localizzazione dell'impianto.
Continua intanto il costante monitoraggio dell'impianto Stir e proprio questa mattina, in conseguenza dei cattivi odori che hanno invaso parte della città nelle prime ore della mattinata, immediatamente l'amministrazione ha chiesto all'Arpac di effettuare un sopralluogo presso lo stabilimento.