Di Serena Li Calzi
Simpaticamente possiamo definirlo il 'tweet della discordia', quello pubblicato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. “Dopo Sendai 2016, nel 2017 il #G7 Finanze si terrà a #Bari. Un'opportunità unica per discutere di #crescita #occupazione #diseguaglianza”.
Gelo su quanto, invece, annunciato dal sindaco di Caserta, Carlo Marino, il 5 settembre scorso: “Caserta sarà capitale mondiale dell'economia. Il Governo, infatti, ha scelto la nostra città come sede del G7 finanziario, che dall'11 al 13 maggio 2017 vedrà a Caserta i Ministri delle Finanze e i Governatori delle Banche centrali dei Paesi del G7. Insieme al Presidente della Regione De Luca e al Direttore della Reggia Felicori – recitava la nota - porteremo Caserta all'attenzione del mondo intero. Questo evento rappresenta una grande occasione di sviluppo economico e di rilancio turistico per il territorio. Sono certo che tutti insieme vinceremo la sfida”.
Un tweet, quello di ieri del Ministro, che ha spiazzato un po' tutti e lo stesso primo cittadino casertano. "Sono davvero dispiaciuto e contrariato da questa decisione. Tuttavia mi chiedo: ma davvero si pensava che Caserta fosse Portofino? Realmente si credeva di svolgere il G7 finanziario in una città priva di problemi e, soprattutto, ricca di alberghi di lusso?". Questo il commento del sindaco rispetto alla notizia relativa alla revoca dell'assegnazione del G7 finanziario a Caserta.
"La vera motivazione alla base della mancata assegnazione dell'evento a Caserta - ha aggiunto Marino - mi è stata comunicata nel corso di una surreale telefonata di qualche giorno fa. All'altro capo del telefono c'era il Consigliere Diplomatico del Ministro dell'Economia, Michele Quaroni, il quale mi ha annunciato che il G7 a Caserta poteva essere annullato in quanto gli alberghi non costituirebbero 'una location adeguata' alla richiesta degli ospiti della manifestazione. Ritengo questa affermazione oltraggiosa nei confronti del nostro territorio, - ha spiegato Marino - ma soprattutto incredibile. Questi burocrati non sapevano che Caserta non è una meta di turismo per paperoni, ma una città con tanti problemi? Proprio per ridare speranza ad un territorio difficile il Governo, e quindi la politica, aveva scelto la nostra città come sede di un evento così importante. E invece la burocrazia, prigioniera di questi standard, che specie di questi tempi risultano più assurdi che mai, ha deciso di far saltare un simile evento. Mi chiedo: tra la politica, che intende dare un messaggio di speranza e di sviluppo per una terra complicata e bella come la nostra, e la burocrazia, che dimostra di ostacolare ogni iniziativa virtuosa in nome di regole assurde, chi decide davvero?". Infine spiega Marino: “Ho scritto al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e auspico in un suo autorevole intervento su tale vicenda. Non è possibile che un burocrate possa negare una straordinaria opportunità di sviluppo e di crescita a una città come la nostra per motivazioni incomprensibili. Siamo la città della Reggia, del Belvedere di San Leucio e di tante altre – spiega la nota di Marino - eccellenze artistiche, paesaggistiche e culturali. Ma un burocrate ha avuto la forza di toglierci il G7 perché la vista dei nostri alberghi non è abbastanza panoramica".