Deblattizzazione, interventi in tutta la città ad Aversa

L'annuncio del consigliere comunale Michele Galluccio

Sono partiti dalla zona nord e piano piano arriveranno nelle strade della zona sud coprendo l’intero territorio cittadino...

Aversa.  

“Martedì sera è cominciata la deblattizzazione”. Lo ha detto il consigliere comunale Michele Galluccio, presidente della commissione consiliare Ambiente. E continuando: “Condizioni meteo permettendo, per ogni sera, escluso nel weekend, la ditta che si è aggiudicata la gara opererà nelle strade della città.

L’opera di deblattizzazione è cominciata nella zona nord della città zona piazza Giovanni XXIII. Dalla zona nord continueranno a lavorare ogni sera coprendo tutta la città”. E spiega ancora il consigliere che martedì sera era presente con il sindaco Enrico de Cristofaro ed il consigliere Daniele Paolo Sbano ai lavori della ditta aggiudicataria del servizio “Lo scorso anno la deblattizzazione è cominciata ad agosto, quest’anno ci siamo anticipati a giugno. Abbiamo provato ad anticiparci ulteriormente ma l’iter burocratico per l’assegnazione della ditta che si è aggiudicata il servizio è durato oltre due mesi”. Sta seguendo in prima persona la deblattizzazione il consigliere comunale Daniele Paolo Sbano.

“Martedì sera è stata deblattizzata l’area nord intesa come zona piazza Giovanni XXIII e dintorni. Mercoledì sera la ditta si è spostata in via san Lorenzo e Ina Casas e questa sera sarà la volta di viale Europa, zona Borgo e piazza Trieste e Trento”. “Ogni sera dopo le 22 – ha detto il sindaco Enrico de Cristofaro – la ditta opererà in tutta la città. Sono partiti dalla zona nord e piano piano arriveranno nelle strade della zona sud coprendo l’intero territorio cittadino. Chiedo a tutti i cittadini un po’ di pazienza per consentire alla ditta di operare serenamente in tutta la città. Ma una cosa deve essere chiara a tutti: il Comune opera per le strade comunali e non nei condomini. Ciò significa che la deblattizzazione viene effettuata solo nelle aree pubbliche i condomini, poi, devono provvedere all’interno dei parchi altrimenti si rischia di vanificare questi interventi”.