"La città attraverso i tuoi occhi", i bimbi protagonisti

Successo per la prima edizione. Mirra: "Ci hanno insegnato cosa vuol dire sentirsi una comunità”

Santa Maria Capua Vetere.  

Buona la prima per la kermesse “La Città attraverso i tuoi occhi”. Il concorso multidisciplinare - organizzato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, dalla Onlus “Ciò che vedo in Città” e dall’Unicef – ha fatto registrare la partecipazione di oltre 550 alunni delle scuole sammaritane elementari e medie. La cerimonia si è svolta domenica mattina in un Salone degli Specchi stracolmo. Sono stati consegnati diversi premi anche se a vincere sono stati tutti i bambini che partecipando al concorso, attraverso la propria fantasia e la propria creatività, hanno illustrato la propria “visione” della città di oggi e del domani fornendo ampi spunti di riflessione agli adulti presenti in sala.

Crescita dei valori della solidarietà, attenzione al prossimo, sostenibilità ambientale, cittadinanza attiva e corresponsabilità civile attraverso esperienze di partecipazione e di aggregazione nella comunità locale: sono stati questi gli obiettivi perseguiti dagli organizzatori attraverso la realizzazione di temi, poesie, approfondimenti letterari e giornalistici, interviste in forma scritta o anche opere pittoriche, disegni e sculture a firma dei “cittadini del domani”.

“Attraverso i loro scritti e i loro disegni – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – sono stati divulgati principi di solidarietà, elementi di positività, tangibili segni di speranza ma soprattutto tanti sogni. I nostri bambini, con i quali abbiamo potuto trascorrere una bellissima giornata, ci hanno insegnato cosa vuol dire sentirsi una comunità”.

“Oltre al fatto di aver scoperto l’enorme creatività e la competenza dei nostri piccoli concittadini, è stato bello il percorso che ci ha portato a questa premiazione – ha dichiarato il presidente della Onlus ‘Ciò che vedo in città’ Donato Trepiccione - Abbiamo analizzato ogni lavoro con gli occhi dei bambini che hanno partecipato ed è stato bello scoprire l’idea di “Città” che hanno. Abbiamo scoperto un occhio critico che spesso, noi adulti perdiamo girando la faccia al lato opposto del problema. Molti lavori ci hanno colpito per la sensibilità che hanno i piccoli nei confronti delle fasce più deboli, una sensibilità sicuramente superiore a tanti di noi e sicuramente inculcata dagli insegnanti e dalle famiglie. Questo concorso lo replicheremo ogni anno facendo in modo che diventi un appuntamento fisso, sempre con la collaborazione dell’Unicef e del nostro Comune, al fine di poter raccogliere tutti i preziosi suggerimenti dei nostri piccoli”.