Giorno della memoria, "Senza non c'è futuro"

L'intervista all'artista casertano, Fausto Mesolella

Marcianise.  

Il 27 gennaio del 1945, l’esercito sovietico entrava nel campo di concentramento di Auschwitz mostrando al mondo l’orrore che si perpetrava in quel luogo infernale, ancora vivo nella memoria dei sopravvissuti. Ogni anno, il “Giorno della Memoria” viene celebrato per ricordare la Shoah, il tentativo di sterminio del popolo ebraico che fu fermato. Questa mattina siamo stati al Liceo “Quercia” di Marcianise, gli studenti hanno realizzato uno spettacolo che intreccia la tradizione del territorio con quanto avvenuto ad Auschwitz. Presente anche l’artista casertano, Fausto Mesolella che ha speso parole importanti e di riflessione da noi intervistato: “Questo è il momento più brutto che sta attraversando la cultura,- ha spiegato Mesolella - ma non intesa soltanto di conoscenza, parlo della cultura media, cioè la possibilità del popolo di poter usufruire dell’arte”.