"Cimarosa finalmente è tornato a casa"

Un finanziamento di 40 mila euro per la rassegna

La rassegna Cimarosa torna a scuola, due gemellaggi con il Conservatorio di Avellino e Benevento ed infine l’inaugurazione della casa...

Aversa.  

“Cimarosa finalmente è tornato a casa”. Queste le parole, pronunciate con soddisfazione dal sindaco Enrico de Cristofaro e dall'assessore alla Cultura Alfonso Oliva il day after l’inaugurazione di ‘Casa Cimarosa’.

“Mi preme – ha detto l’assessore Oliva – chiarire alcuni aspetti. Sapete quanto è costata la rassegna Cimarosa torna a casa alla nostra città? Zero.

E vi spiego il perché. Grazie ad un finanziamento regionale nell'ambito del Poc – Piano operativo complementare – siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di 40mila euro per la rassegna "Cimarosa torna a casa".

Dalla somma totale, però, bisogna detrarre il 44% di tasse, quindi 17.600 euro  e ne restano 22.400 euro. 5mila euro sono stati spesi per il fitto degli eventi presso il teatro Cimarosa, 5mila per il Service e gli allestimenti; 4.500 euro per stampa libretti, brochure e manifesti; 1.000 euro per riprese foto e montaggi video. Restano poco più di settemila euro per i cachet artistici. Dal 7 dicembre scorso ad oggi abbiamo organizzato ben 15 appuntamenti, il premio internazionale Cimarosa, il premio internazionale di flauto, 12 concerti, la rassegna Cimarosa torna a scuola e due gemellaggi con il Conservatorio di Avellino e Benevento ed infine l’inaugurazione della casa”.

E conclude Oliva: “In questi mesi abbiamo avuto nella nostra città migliaia di spettatori e decine di artisti da tutto il mondo ed allora mi rivolgo ai detrattori, gufi e neo eletti che grazie a noi solo oggi hanno avuto la possibilità di parlare su di un palco: tacciano. Ringrazio il Sindaco, il Consiglio Comunale e la Giunta della Città di Aversa che hanno creduto in questo sogno e senza i quali non si sarebbe potuto realizzare. Ringrazio il direttore artistico Lettieri che ha organizzato con professionalità tutti gli eventi ed il capoufficio Luigi D’Alesio”.