Fedelissimo di Schiavone gestiva un ristorante fiorentino

Complice del 33enne il genero di un famoso stilista

L'uomo gestiva con due complici l'attività per conto della fazione Schiavone del clan dei Casalesi. Aveva acquistato l'attività con i proventi delle estorsioni

Casal di Principe.  

Avrebbe gestito con due complici - tra il genero dello stilista Roberto Cavalli - un ristorante nel centro di Firenze dopo averlo acquistato con i soldi frutto delle estorsioni ai danni dei commercianti di Aversa. 

É finito per questo in carcere, su ordine del gip del Tribunale di Napoli, Giordano Arbolino, 33 anni, ritenuto dalla Dda partenopea e dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe che hanno condotto le indagini come un fedelissimo di Carmine Schiavone, terzogenito del capoclan dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone. 

Arborino risponde di associazione a delinquere di stampo camorristico e intestazione fittizia di beni commessa per agevolare il clan dei Casalesi. (Ansa)