Camorra: sequestrati 13 milioni di beni nel casertano

Coinvolto ex responsabile ufficio tecnico di Casal di Principe

Il provvedimento nasce da precedenti indagini svolte dal centro Dia napoletano che hanno portato a misure cautelari a carico di 57 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo camorristico

Casal di Principe.  

Sequestrati oltre 13 milioni di eurodi beni dalla Dia di Napoli, in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Il provvedimento nasce da precedenti indagini svolte dal centro Dia napoletano che hanno portato a misure cautelari a carico di 57 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsione, turbativa delle operazioni di voto mediante corruzione e concussioni elettorali, truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, riciclaggio, reimpiego di capitali di illecita provenienza ed altro, reati tutti aggravati dalla finalita’ di aver agevolato il clan dei Casalesi.

I beni sequestrati sono riconducibili all'ex responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Casal di Principe coinvolto nelle vicende legate alla realizzazione di un centro commerciale e alle elezioni amministrative del 2007. Nell'ambito delle relative inchieste giudiziarie sono emersi collegamenti tra il clan dei Casalesi, il mondo politico e imprenditoriale locale. Tra i beni confiscati anche una azienda con sede legale a Roma.

Redazione Ce