Un incendio è scoppiato nella notte nel canneto che circonda il lago Patria. In fiamme i rifiuti e si è levata scura una nuova nube tossica. Esplode la rabbia di Don Rocco Barra, uomo di chiesa, di frontiera da sempre in lotta con il degrado, il crimine che aumentano mentre continua a celebrare funerali di chi muore di cancro nella Terra dei fuochi. L'aria in zona è irrespirabile.
Sono state le persone a spegnerlo o forse si è spento da se perchè non c’era più nulla da bruciare. Nonostante le chiamate questa è terra di confine tra Giugliano, Mondragone e Castel Volturno e le responsabilità rimbalzano tra enti e forze dell’ordine.
Duro il monito di don Rocco a chi brucia rifiuti e inquina la Campania uccidendo giorno dopo giorno chi in questa terra ci vive. « C'è ancora qualche piccola fumarola ma per il resto è tutto bruciato e puzza ancora. Inoltre continuando a camminare mi sono imbattuto in altre sgradite sorprese. Ecco a voi: Rifiuti, pneumatici e il terribile amianto. Renderanno conto a Dio per la strage ambientale».
Siep
