Patrizia, uccisa a 7 mesi dal cancro. «Curata con una dieta»

E' la terza bimba che sarebbe morta per un tumore non diagnosticato nello stesso centro

Casal di Principe.  

Si fa sempre più grave la situazione giudiziaria della coppia di pediatri di Casal di Principe arrestati lo scorso 16 giugno per aver provocato il decesso di due bambine – di 3 e 4 anni – affette da un tumore non diagnosticato. Spunta una terza vittima. Sarebbe la prima in realtà in ordine di tempo. Si tratta di una piccola di soli 7 mesi. Questa l’età della piccola Patrizia Vassallo all’epoca dei fatti, avvenuti nel 2012. I due pediatri avrebbero anche in quel caso effettuato una errata diagnosi. 

Per la precisione era il mese di aprile quando i genitori della neonata si recarono presso il centro pediatrico perché la bambina presentava un addome un po’ troppo gonfio. Alimentazione scorretta fu la diagnosi – come rivela l'edizione on line Il Mattino – dopo che un’altra visita aveva fatto seguito alla prima. In realtà Patrizia Vassallo aveva un tumore molto esteso, tanto da estendersi dal collo all’ano, ed invece la dottoressa le prescrisse una dieta. La situazione della piccola precipitò con il susseguirsi delle settimane. Piante e lamenti scandivano le giornate della piccola divorata del male. Morì la notte stessa del ricovero al Santobono di Napoli. 

Quello scoperto solo una settimana fa dai carabinieri della compagni di Casal di Principe, che hanno arrestato i coniugi Coronella con le accuse di omicidio colposo, esercizio abusivo della professione, falsità ideologica, sostituzione di persona, violazione dei sigilli (visto che avrebbero continuato ad utilizzare i locali sequestrati già all’epoca). Di tutto ciò dovranno rispondere al giudice nel primo dibattimento del processo, fissato per il mese di settembre.

Redazione Na