La lite, poi lo sparo che gli ha reciso la giugulare: così è morto Davide

L'omicidio del 19enne di Succivo: un minore si è costituito ed ha ammesso di aver ucciso il ragazzo

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Cesa.  

Una lite, poi lo sparo con il proiettile che gli ha reciso la giugulare, non lasciandogli scampo. E' morto così Davide Carbisiero, il 19enne originario di Succivo morto all'alba di domenica nei pressi di una sala slot di Cesa.

A sparare, secondo i carabinieri della compagnia di Aversa, un 17enne - anch'egli di Succivo - che si è costituito spontaneamente ed avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Nelle prossime ore l'udienza di convalida del fermo: il minore, su disposizione della Procura per i minorenni di Napoli, è stato trasferito in una struttura partenopea.

Si indaga per chiarire il movente dell'omicidio che ha sconvolto due comunità, quella di Cesa e di Succivo. Escluse categoricamente dinamiche legate alla criminalità organizzata, cui sia i giovani protagonisti che i familiari sono estranei.