Sorpreso con droga e cellulari in carcere: arrestato poliziotto penitenziario

Aveva tentato di introdurre ben 19 apparecchi telefonici e cocaina

sorpreso con droga e cellulari in carcere arrestato poliziotto penitenziario

L'amarezza dei sindacalisti Moretti e Auricchio

Santa Maria Capua Vetere.  

Un poliziotto penitenziario è stato sorpreso dai suoi colleghi, mentre tentava di introdurre in carcere telefonini e droga.

E' successo a Santa Maria Capua Vetere, struttura già nota per le note vicende pregresse che hanno riguardato proprio il corpo della polizia penitenziaria e sulle queli vi è ancora un'inchiesta in atto.

Sequestrati ben 19 apparecchi, cavi usb, alimentatori e sostanza stupefacente del tipo cocaina, il tutto all'interno di una divisa di servizio. Il sottufficiale è stato arrestato all'interno della stessa struttura penitenziaria casertana.

"Va dato merito al comando della polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria per la brillante operazione svolta. Episodi del genere non dovrebbero mai accadere, i poliziotti penitenziari che si rendono protagonisti di questi reati vanno subito intercettati e allontanati dal corpo, perché non sono degni di indossare la nostra uniforme, che ha 208 anni di storia".

E' questo il commento amaro dei sindacalisti della polizia penitenziaria Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, rispettivamente presidente nazionale e segretario regionale campano dell'Uspp.

"Chi si macchia di questi reati, mette a repentaglio la sicurezza interna. La polizia penitenziaria crede fortemente nei valori democratici ed istituzionali, quindi questo ispettore ha tradito la fiducia non solo dello Stato ma dei propri colleghi, i quali non si risparmiano nel garantire la legalità e la sicurezza negli oltre 200 istituti del paese e assolvono con enormi sacrifici al mandato istituzionale"