È partita dal ritrovamento in una cassetta postale di 23 dosi di crack, l'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere (CASERTA) e dei carabinieri che ha portato all'arresto per spaccio in concorso di tre persone residenti tra Piedimonte Matese, Alife ed Alvignano, nell'alto-Casertano; una è finita in carcere e due ai domiciliari. Durante l'attività investigativa effettuata dai carabinieri della Compagnia di Piedimonte, è emerso che i tre pusher avevano un buon numero di clienti che si riforniva costantemente di crack e cocaina, pagando 20-25 euro a dose. Sono stati accertati almeno seicento episodi di cessione della droga nei tre comuni del Casertano, e durante le indagini sono stati segnalati numerosi acquirenti e sequestrati danaro e stupefacenti. Gli indagati, per eludere i controlli delle forze dell'ordine, nascondevano la droga in vari posti, tra cui la cassetta postale in cui sono stati trovate nell'agosto 2020 le dosi di crack, e dai cui è partita l'indagine.
Crack nella cassetta postale: tre arresti
Scoperti 600 episodi di spaccio: nascondevano la droga in vari posti, a partire da cassette postali
Piedimonte Matese.