Casapesenna, si abbatte il bunker di Zagaria. Piantedosi dà il via alle ruspe

Al posto della villetta di via Mascagni sarà realizzato un piccolo parco pubblico

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Giovedì alle 11 l’inizio delle operazioni alla presenza del ministro dell’Interno

Caserta.  

Una giornata simbolica per Casapesenna e per la lotta alla camorra. Il bunker di via Mascagni che nascose Michele Zagaria durante la latitanza, li dove il boss fu arrestato il 7 dicembre del 2011, sarà abbattuto. Domani giovedi 16 febbraio a cominciare dalle ore 11,00 sarà il ministro Matteo Piantesodi a dare il via alle ruspe.

Saranno rasi al suolo tutti i fabbricati della villa in cui si è rifugiato il boss dei Casalesi per 16 anni. Una volta ripulita l'area diventerà un parco pubblico.

L'operazione, che ha forte valoe simbolico per tutta la comunità dell'agro aversano, nasce da un'intresa siglata tra regione e Viminale. Il 3 febbraio scorso il sindaco del centro dell’agro Aversano, Marcello De Rosa, aveva firmato il decreto per la demolizione della villa di via Mascagni. Nel dicembre scorso era stato approvato dalla Giunta il protocollo d’intesa tra Regione Campania e Ministero dell’Interno, e il relativo finanziamento a carico della Regione, finalizzato all’abbattimento dell’immobile.

Alle 12.20 il ministro si recherà presso il Centro di educazione e documentazione ambientale “Pio La Torre” di Santa Maria la Fossa, gestito da Agrorinasce.

La cattura del boss dei Casalesi

Il blitz, scattato all’alba del 7 dicembre del 2011, si concluse solo a mezzogiorno, quando Zagaria decise di arrendersi perché alla villetta era stata tolta la corrente e lui, rintanato nel bunker, senza aerazione rischiava di morire soffocato. A stanarlo fu la squadra mobile di Napoli, all’epoca guidata da Vittorio Pisani, che da pochi mesi era stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di dimora a Napoli perché accusato di rivelazione di notizie riservate, abuso d’ufficio e favoreggiamento: accuse tutte poi crollate. A coordinare le operazioni l’allora pm della Dda Catello Maresca, oggi capo dell’opposizione in consiglio comunale a Napoli e giudice a Campobasso.