Sangue, botte, urla e gente in fuga in ospedale a Caserta

La rissa al pronto soccorso e l'indignazione di Borrelli

sangue botte urla e gente in fuga in ospedale a caserta

“Spettacolo indegno che si ripeterà sempre se non si prendono contromisure: presidi fissi di polizia negli ospedali.”

Caserta.  

Insulti, spintoni, botte, urla, sangue, gente in fuga. È una parte dello spettacolo indecoroso e violento di una rissa avvenuta al pronto soccorso dell’Ospedale di Caserta e che si vede in alcune immagini che uno dei presenti ha inviato al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

Quattro persone, per una lite nata da una discussione su chi avesse la precedenza per essere assistito, se le sono date di santa ragione provocando il panico tra gli altri pazienti e portando lo scompiglio tanto che sono dovuti intervenire i carabinieri che hanno condotto 3 dei protagonisti della rissa agli arresti domiciliari e denunciato il quarto.

“Scene simili non dovrebbero mai accadere, se poi hanno modo di avvenire all‘interno di strutture ospedaliere, dove dovrebbe essere garantita l’incolumità delle persone, allora c’è da riflettere. Questa volta né il personale sanitario né altri pazienti hanno subito danni provocati da questa violenza. Ma chi ci assicurerà che anche la prossima volta sarà così? Se non si prendono contromisure è certissimo che ci sarà una ‘prossima volta’. 

Non ci stancheremo mai di ripeterlo, lo faremo fino allo sfinimento, finché non ci ascolteranno: i pronto soccorso vanno fatti presidiarie dalle forze dell’ordine in maniera permanente. ”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.