Terra dei fuochi: il report della procura fa paura

Relazione causale tra rifiuti e tumori

terra dei fuochi il report della procura fa paura

La situazione resta drammatica a Napoli e Caserta...

Caserta.  

Sono strettamente legate ai rifiuti ed in modo particolare allo scandalo della Terra di Fuochi alcune gravissime patologie, come il tumore al seno, l'asma, varie forme di leucemie e le malformazioni congenite. 

La relazione causale, tra l'insorgenza di queste gravi malattie e lo smaltimento illegale dei rifiuti è reale. E' quanto viene fuori dal report della Procura di Napoli Nord e l'Istituto Superiore di Sanita'. L'importante studio è stato illustrato on-line dal procuratore Francesco Greco, dal presidente dell'Iss Silvio Brusaferro e dal procuratore generale di Napoli Luigi Riello.

Per Brusaferro come riferito dall'Ansa: "E' necessario sviluppare un sistema di sorveglianza epidemiologica integrata con dati ambientali nell'intera Regione Campania e in particolare nelle province di Napoli e Caserta, cosi' come nelle altre aree contaminate del nostro Paese, in modo da individuare appropriati interventi di sanita' pubblica, a partire da azioni di bonifica ambientale".

Massima attenzione puntata proprio sulle bonifiche da parte del procuratore di Napoli Nord Francesco Greco: "Non c'è tempo da perdere, devono partire immediatamente. Quella presente in quella fascia di territorio, infatti, secondo il magistrato, "e' l'emergenza piu' importante per Caserta e Napoli dopo il Covid".

La mortalita' e l'incidenza del tumore al seno è significativamente maggiore tra le donne dei comuni inclusi nella terza e quarta fascia come per l'ospedalizzazione per asma di per sè già alta rispetto al resto del territorio in tutti e 38 i comuni ma che cresce di molto nella terza e quarta fascia.

Anche le malformazioni congenite, già numerose, sono maggiori nei comuni del livello "4", rispetto al primo. C'e' poi il dato relativo all'incidenza delle leucemie e dei ricoverati per asma nella popolazione da 0 a 19 anni, che aumenta significativamente passando dai Comuni della classe 1 a quelli della classe successiva, con il rischio maggiore nei comuni di classe quattro".

Alla politica il compito di trovere soluzioni urgenti a partire dal blocco degli sversamenti, le bonifiche, l'organizzazione di un percorso virtuoso di gestione del ciclo dei rifiuti, la sorveglianza epidemiologica permanente delle popolazioni, con la conseguenza implementazione dell'attività sanitaria di prevenzione e screening.