Zagaria, da latitante a boss 'con la valigia'

Nuovo trasferimento di carcere per il boss. Dal 2011 è il sesto

Casal di Principe.  

A latitante per decenni costretto a nascondersi nei bunker ricavati all’interno delle abitazioni a “uomo con la valigia”. Potrebbe essere riassunta così la vita del boss dei casalesi, Michele Zagaria, da quando è stato arrestato ed è detenuto in regime di 41 bis. Il capo dei capi, la cosiddetta “mente” del clan, infatti, è stato nuovamente trasferito. Questa volta dal carcere dell’Aquila è finito a Tolmezzo. Nell’ottobre del 2018, Zagaria fu trasferito dal penitenziario di Opera a quello abruzzese per motivi giudiziari. La procura di Milano, infatti, ha contestato al boss diversi episodi di violenza e minacce nei confronti del direttore e alcuni agenti del penitenziario di Opera. Per Zagaria, che ha già tre condanne all’ergastolo, dall’arresto del 2011 è già al sesto spostamento di penitenziario. Al momento, non si conoscono ancora le ragioni del nuovo spostamento. Tra l’altro, nello stesso carcere di massima sicurezza di Tolmezzo è rinchiuso anche il killer del clan dei casalesi, Giuseppe Setola.