Avrebbe indebitamente percepito dall'ASL di Caserta, dal 2014 al 2016, somme di danaro per prestazioni sanitarie non erogate. Questa la motivazione che ha portato la procura di Santa Maria Capua Vetere a nominare un commissario giudiziale per l'esercizio dell'attività di ordinaria amministrazione, per la durata di mesi sei, nei confronti della società "Hospice Nicola Falde"' S.p.A., che gestisce l'omonima casa di cura per terapie palliative a Santa Maria Capua Vetere. Il provvedimento è stato emesso all'esito di un'articolata e complessa attività investigativa, svolta dai CC del NAS di Caserta , che ha consentito di raccogliere un grave compendio indiziario a sostegno dell'ipotesi di accusa, secondo cui la citata struttura sanitaria, che si occupava e si occupa del ricovero e della cura di malati terminali, aveva indebitamente percepito dall'ASL di Caserta, dal 2014 al 2016, somme di danaro per prestazioni sanitarie non erogate. La struttura aveva attestato, giorni di degenza superiori a quelli effettivamente goduti dai pazienti, attraverso l'emissione di false fatture e note di addebito non rispondenti alla realtà. In particolare, era stato richiesto ed ottenuto anche il rimborso per giornate di cura e degenza da parte di pazienti risultati, invece, deceduti, o ricoverati in altre strutture, o ancora già dimessi da tempo. A carico dei responsabili della struttura sanitaria sono stati contestati, a vario titolo, i delitti di falso in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Nei confronti della struttura era stato già disposto in passato un sequestro preventivo di 90 mila euro. Con l'ordinanza eseguita oggi, il giudice ha ritenuto che "Hospice Nicola Falde" S.p.a. svolge un servizio pubblico, trattandosi di un Centro residenziale per l'assistenza palliativa a malati terminali. Tali centri, come è noto, assicurano l'assistenza ed il ricovero temporaneo a pazienti affetti da patologie neoplastiche terminali che necessitano di assistenza palliativa e supporto nutrizionale non garantibili a domicilio. Al fine, dunque, di contemperare il supremo interesse della collettività rispetto alle opportune ed idonee misure cautelari, atteso il fatto che l' "Hospice Nicola Falde" è una delle tre strutture esistenti sul territorio della Provincia di Caserta ad assicurare un simile servizio, in luogo delle misure interdittive, che avrebbero determinato l'interruzione dell'attività dell'ente, è stato nominato un commissario giudiziale.
Commissario giudiziale per l'Hospice Nicola Falde
Avrebbe ricevuto dall'Asl somme di denaro non utilizzate realmente per i malati
Santa Maria Capua Vetere.