Brucia ancora la zona tra Caivano e Pascarola dopo il rogo che è divampato ieri all'interno di un'azienda. Situazione allarmante, come ha confermato il sopralluogo effettuato dall'Arpac. L'Asl di zona ha diffuso una nota con una serie di prescrizioni da rispettare negli 8 comuni a ridosso della fabbrica: Caivano, Cardito, Acerra, Afragola, Frattamaggiore, Marcianise, Orta di Atella e Crispano. Alla popolazione è stato chiesto di lavare i prodotti agricoli prima di consumarli, allo stesso tempo è stato chiesto ai commercianti di prodotti ortofrutticoli di avvisare ai clienti di lavare gli ortaggi e la frutta.
E' stato chiesto ai cittadini anche di evitare il più possibile di uscire per evitare esposizione alle sostanze dannose che sono state sprigionate nell'incendio e di tenere chiuse le finestre. Indicazioni sono state date anche per ospedali e presidi sanitari: importante spegnere impianti di climatizzazione delle sale operatorie e di radiologia.
Anche il ministro dell'Ambiente Sergio Costa è intervenuto sulla vicenda: “Sono in contatto con la Prefettura e sto seguendo in prima persona questa nuova emergenza ambientale a Caivano che riguarda gli impianti di stoccaggio di rifiuti. Non è possibile – afferma il ministro in una nota – che episodi simili avvengano con una tale frequenza”.
“Chiedo a tutte le Prefetture d’Italia di accelerare i tempi, considerate le temperature elevate di questo periodo, per rendere i siti sorvegliati speciali. Proprio la settimana scorsa – ha sottolineato Costa – è stato avviato il piano di monitoraggio con le Prefetture in base al protocollo stipulato con il ministero dell’Interno: i siti di stoccaggio sono diventati siti sensibili, un’ulteriore garanzia preventiva per il cittadino e per l’imprenditore che può subire un eventuale danno. Questo consentirà controlli maggiori e costanti”. “Proprio grazie a questo – ha concluso – nelle prossime ore, come era già previsto, il centro di stoccaggio di Caivano sarà messo, al pari degli altri siti sensibili, sotto controllo speciale”