Il piccolo Alessio, il bimbo di 7 anni, unico sopravvissuto della tragedia avvenuta nel vulcano Solfatara di Pozzuoli (Napoli) dove hanno perso la vita il padre, la madre e il fratellino di 11 anni, è stato ascoltato dagli inquirenti che indagano per fare fare luce sull'accaduto. Stamattina, inoltre, si sono svolti nuovi sopralluoghi nel cratere: si sta cercando di verificare la posizione esatta del crepaccio dove sono caduti i tre componenti la famiglia Carrer, la messa in sicurezza dell'area e le indicazioni di pericolo presenti in zona. Si va completando anche la raccolta delle testimonianze: le prime furono acquisite dalla polizia appena intervenuta sul posto; ora vengono ascoltate altre persone a conoscenza delle modalità con cui si svolgeva l'attività all'interno del vulcano che, in maniera diretta o indiretta, possano fornire ulteriori indicazioni. La famiglia Carrer viene assistita da un legale di fiducia che ha già preso contatto con i magistrati.
Rinviati gli esami autoptici ed il riconoscimento delle salme da parte di almeno un familiare.
Nel pomeriggio, prima di ripartire con gli zii e la nonna, uno dei parenti – secondo quanto si e’ appreso – si assumera’ l’ arduo compito di parlargli dell’accaduto. In questi due giorni il piccolo e’ stato seguito dagli assistenti sociali del Comune di Pozzuoli e da due psicologi, ai quali ha chiesto sovente notizie della mamma e di incontrare papa’ e fratello. Tutti hanno taciuto ed hanno aggirato le sue richieste.