Questa mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Caserta hanno eseguito una maxi confisca di beni disposta ubicati nelle province di Caserta, Benevento, Livorno e Sassari, per un valore complessivo stimato di circa 30 milioni di euro. Al centro del provvedimento, beni mobili e immobili di Angelo Grillo, 67 anni, di Marcianise, imprenditore operante nel settore delle pulizie e della vigilanza privata, già arrestato nel novembre del 2013, poiché ritenuto affiliato al clan camorristico dei “Belforte”, ed ancora oggi detenuto in regime di 41 bis.
Il provvedimento è stato notificato all'alba ad altri 25 persone, intestatari dei beni, individuati tra dipendenti, soci e parenti di Grillo. In particolare, la confisca riguarda 24società operanti nei settori delle pulizie e della vigilanza privata, 12 terreni,10 appartamenti (tra cui uno situato nella rinomata località turistica di Stintino, in provincia di Sassari, 2 fabbricati in costruzione, 1 fabbricato industriale, 7 autorimesse, 2 ville, 1 deposito deposito, 68 veicoli tra cui mezzi d’opera intestati alle società e autovetture di lusso, nonché 165 rapporti bancari ed investimenti.
Il provvedimento di confisca è arrivato dopo gli accertamenti patrimoniali sviluppati a corollario dell’attività investigativa svolta dai carabinieri che ha già portato, tra l’altro, dal 2013 ad oggi, all’emissione di vari provvedimenti di misura cautelare personale per 72 indagati.