Acqua all'arsenico, dopo 240 giorni i cittadini dicono basta

Da febbraio costretti a comprare acqua in bottiglia. Dal Comune ancora nessuna azione concreta

Sul caso anche un'interrogazione al ministro della salute da parte del movimento 5 stelle

Sessa Aurunca.  

240 giorni senz'acqua potabile. Accade a Sessa Aurunca in provincia di Caserta, dove i cittadini sono costretti a comprare litri di acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti e cucinare. Quella che esce dai rubinetti contiene quantità di arsenico  superiori alla soglia dettata dalle normative europee. Ma nonostante le denunce e le interrogazioni parlamentari, dal comune guidato da Luigi Tommasino, nessuna azione concreta. Ora però i cittadini non ne possono più. Otto mesi di disagi e spese extra sono troppi e chiedono la risoluzione del problema. Ma per il comune mettere i filtri ai pozzi costa troppo. 

Redazione