Si è tenuta stamane, come da tradizione voluta dal fondatore, la Santa Messa prenatalizia per la comunità del Villaggio dei Ragazzi, officiata nella bellissima cornice della Chiesa di Santa Maria della Pace ubicata all'interno della “Fondazione". Ha celebrato il Sacro Rito il Vescovo della Diocesi di Caserta, Pietro Lagnese, coadiuvato da don Leonardo Cuccurullo, della Chiesa dell’Annunziata, e don Marco Zuppardi, Parroco di Nostra Signora di Loreto in Maddaloni.
A fare gli onori di casa Felicio De Luca, commissario straordinario dell’opera. Presenti le Autorità politiche e civili, Claudio Petrone, gli studenti e i dipendenti della Fondazione. Molto coinvolgente l'omelia del Vescovo Lagnese che ha rivolto l’invito ai docenti di appassionare gli studenti all’amore fraterno affinché possano camminare spediti verso un mondo migliore. “La scuola - ha affermato - serve ad imparare a diventare persone e a vivere in comunione per costruire un mondo solidale. Le scuole del Villaggio, in questa ottica, devono essere sempre più un ambiente in cui si cresce nella consapevolezza che siamo tutti preziosi agli occhi di Dio.
Don Salvatore ha interpretato a fondo questo messaggio, dando speranza e amore a tutti e soprattutto a colori che allora vivevano situazioni di disagio e di difficoltà”. Emozionante l'augurio del commissario straordinario, che ha ringraziato Lagnese per essere stato presente e per la vicinanza spirituale mostrata nella settimana di preparazione al Santo Natale, nonché i sacerdoti concelebranti. “Speriamo - ha affermato il Commissario De Luca - di poter annunciare ben presto la salvezza della Fondazione e l’inizio di una fase di rilancio.
Il Villaggio ha bisogno di tanta speranza per continuare ad essere un punto di riferimento assistenziale, scolastico e umano in un territorio ove le emergenze sono purtroppo all’ordine del giorno”. Questa, infine, la dichiarazione del sindaco della Città di Maddaloni Andrea De Filippo: “L’auspicio è che ben presto il Villaggio ritorni ad essere fonte di formazione di giovani capaci di scrivere, come accaduto in passato, pagine belle della loro vita. La Fondazione oggi è più che mai intimamente connessa alle sorti e al futuro di questa nostra Comunità ed io, come Sindaco, auspico con ogni forza questa rinascita del sogno di don Salvatore d’Angelo, un sacerdote che tanta parte ha avuto nella vita di molti di noi”.