Il personale del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e' costretto a operare in un clima di estrema tensione per le proteste violente dei detenuti: lo dimostra l'ultima perquisizione straordinaria effettuata nelle sezioni detentive. Gli organi inquirenti accerteranno i fatti denunciati ma non e' tollerabile l'atteggiamento di chi, anche in veste istituzionale, in questo momento alza i toni e punta il dito sugli agenti di polizia Penitenziaria". Lo sottolineano in una nota Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale dell'Uspp. "Nei reparti sono stati trovati - aggiungono - coltelli rudimentali lavorati con pezzi di ferro ricavati dai piedi dei tavoli e delle brande, bombolette di gas, olio bollente in uso sui fornelli delle camere detentive pronto ad essere utilizzato contro gli stessi agenti, pezzi di ceramica e vetro taglienti ricavati dai lavabi ridotti in frantumi e da specchi in dotazione nelle camere, tutto materiale sequestrato dagli agenti di polizia Penitenziaria".
Violenze in carcere: "Basta puntare dito contro penitenziaria"
Uspp: "Intollerabile atteggiamento di chi, in veste isittuzionale punta dito contro agenti"
Santa Maria Capua Vetere.