Beni confiscati, da Parigi per studiare il riutilizzo

Un gruppo di francesi è arrivato in Campania per studiare il riutilizzo dei beni confiscati

Casal di Principe.  

Un gruppo di francesi composto da 19 persone è in Campania per studiare il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.  Per cinque giorni visiteranno aziende e case del casertano che erano in mano alla camorra ma che ora, grazie all'impegno di associazioni e cooperative sociali, rappresentano un esempio da replicare. Il gruppo, nel corso del tour della legalità, sarà accompagnato da giornalisti francesi e vede tra i partecipanti alcuni soci dell'associazione Crim'Halt, un sodalizio che tratta i temi della lotta alle mafie e alla corruzione con sede a Parigi; un funzionario del ministero dell'Interno francese e un sindaco di un paese della Corsica. Il viaggio è all'interno di un progetto finanziato dalla Comunità Europea tramite il programma Erasmus+ e ha come obiettivo quello di far approfondire a queste persone, il tema del riutilizzo sociale dei beni comuni e dei beni confiscati in provincia di Caserta.