La scherma campana vive un momento molto positivo. Possiamo affermare che ha un buon futuro. Oltre ai big come Rossella Gregorio, Luca Curatoli, Dario Cavaliere, Michele Gallo e Valerio Cuomo, stabilmente impegnati in Coppa del Mondo, si intravedono buoni atleti anche nella categoria under 23.
C’è un nutrito gruppo che spinge per arrivare presto nella Coppa del Mondo dei grandi. Significa che quello campano è un movimento in salute come dimostrano i risultati ai recenti Europei Under 23 andati in scena a Budapest in Ungheria.
Le notizie migliori arrivano da Sara Kowalczyk (nella foto). La portacolori del Gruppo Sportivo dell’Esercito è salita sul podio nella prova di spada. Argento vinto dopo un percorso esaltante culminato con la finale persa contro l’Ucraina Emili Conrad. Per la ragazza campana è arrivata la medaglia bis col quartetto completato da Alessia Pizzini, Emilia Rossatti e Gaia Traditi. Le azzurre, dopo essere state superate in semifinale dalla Polonia 41-34, hanno battuto nella finale per il bronzo l’Ungheria 45-40.
Nella prova a squadre di sciabola è arrivata la gioia della medaglia anche per Giorgio Marciano e Mattia Rea. Apporto fondamentale quello dei due ragazzi campani che con Luca Fioretto e Pietro Torre, dopo aver perso con la Francia col punteggio di 45 a 37, si sono rifatti superando l’Ucraina per 45-36 nella finale per il bronzo.
Dunque, parliamo di tre medaglie pesanti che sono un buon inizio in ottica futura. Dopo i podi conquistati dagli Under 23 non c’è che attendere i risultati dei big che come grande obiettivo della stagione hanno i Mondiali di Milano in programma dal 22 al 30 luglio a dodici mesi esatti dalle Olimpiadi di Parigi.
Foto: Federscherma