Le assenze hanno pesato meno del previsto sul Settebello di Sandro Campagna che con tanti giovani in acqua ha espugnato Zagabria. Gli azzurri hanno vinto per 12-11 nel test match che ha fatto seguito a quello del 2 novembre in Italia quando con lo stesso punteggio furono i croati ad imporsi. Erano assenti, per precauzione dopo i casi covid riscontrati nel gruppo squadra del Brescia, i campani Renzuto Iodice e Vincenzo Dolce. A rappresentare la pallanuoto di casa nostra però ci ha pensato il napoletano del Posillipo Di Martire, autore anche di una rete. "E' stata una partita bella, giocata con grande intensità e molto nuotata – ha spiegato a fine match il CT Sandro Campagna - Mi fa piacere che questi ragazzi abbiano avuto la possibilità di disputare una partita di questo livello, ma per crescere dovranno disputarne ancora di più. Sono contento del progetto che stiamo portando avanti con la Federazione, per far crescere i giovani che sono tanti e molto validi. Bisogna guardare non solo al medio breve termine, ma anche al lungo. Questa vittoria lascia il tempo che trova ma è importante perchè trasmette fiducia a un gruppo che si è impegnato molto negli ultimi due collegiali".
Il 2022 del Settebello sarà molto intenso col titolo mondiale conquistato nel 2019 che andrà difeso ai Mondiali in Giappone a maggio e poi ad agosto ci sono gli Europei proprio a Zagabria dove provare a tornare sul podio anche a livello continentale.
Croazia-Italia 11-12
Croazia: Popadic, Tomasovic, Butic, Krapic 1, Kragic, Bukic 5 (1 rig.), Lazic 1, Duzevic, Viskovic, Zuvela, Benic 2, Basic, Marcelic, Biljaka 2. All. Tucak
Italia: Nicosia, Cassia, Condemi, Del Basso 1, Fondelli 1, Ferrero 3, Di Martire 1, Patchaliev, Iocchi Gratta 1, Mezzarobba, Bruni 3, Marziali 2, De Michelis, Mladossich. All. Campagna
Arbitri: Matijevic (Cro) e D. Bianco (Ita)
Note: parziali 1-4, 2-2, 4-3, 4-3. Usciti per limite di falli Del Basso (I), Fondelli (I), Condemi (I) e Biljaka (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Croazia 5/16 + un rigore e Italia 6/12. De Michelis (I) subentra a Nicosia nel terzo tempo.