"Proprio perché sappiamo profonde, e a tutti comuni, le radici della nostra italianità, possiamo investire questo patrimonio nazionale. Investirlo soprattutto in Europa, in quell'Unione che ci ha visti sempre protagonisti nel costruirla. Investirlo nel Mediterraneo, dove i popoli che ci circondano guardano all'Italia come luogo d'incontro naturale e storico delle civiltà che su questo mare si affacciano. Soprattutto da noi, essi attendono l'impulso alla creazione di condizioni di sviluppo nella sicurezza e nella stabilità". E' un passaggio del discorso d'insediamento al Quirinale di Carlo Azeglio Ciampi.
A distanza di 17 anni queste parole suonano quantomai attuali. E' questa la dimostrazione più chiara della sua capacità di visione e della sua idea di Europa. Durante il suo settennato, scosso dall'attentato alle Torri gemelle, Ciampi è stato un esempio di attaccamento alle istituzioni, sobrietà, integrità morale e orgoglio per la nostra storia e i nostri simboli.
Anche in questo giorno di dolore, c'è chi ha voluto dimostrare la propria pochezza tradendo, lui sì, i valori che ci rendono un grande popolo. Come italiani, veri, ci stringiamo al dolore della signora Franca e della famiglia e ringraziamo profondamente uno dei padri della nostra Repubblica.
