Il Pd campano blinda Pozzuoli ma rischia di perdere Avellino

Si salva Figliolia, mentre dieci consiglieri dissidenti sono pronti alle dimissioni contro Foti

Il Pd campano blinda l'amministrazione comunale di Pozzuoli ma rischia di perdere il governo della città di Avellino. Non si registra nessun intervento da parte della segretaria regionale Assunta Tartaglione nella faida che s'è aperta da tempo nel capoluogo irpino all'interno del gruppo del Pd, spaccato ormai in almeno tre tronconi dopo la nascita di due pattuglie autonome di amministratori del partito. Stando alle ultime indiscrezioni almeno dieci consiglieri comunali del Pd – definiti ormai dissidenti per la loro azione di contestazione nei confronti del sindaco Foti – sarebbero pronti alle dimissioni da protocollare nello studio di un notaio. Per mandare a casa il sindaco però occorre arrivare a quota 17. E senza il contributo dell'opposizione il piano rischia di fallire.

Renzi non ha neppure risposto alle lettere di protesta arrivate dai consiglieri comunali Pd di Avellino, che chiedevano un intervento del partito sullo scontro in atto a Piazza dal Popolo. Il 5 settembre si deciderà il futuro di Foti in consiglio comunale.

Appeso a un filo era anche il destino del sindaco di Pozzuoli Enzo Figliolìa, blindato da un documento dei segretari regionale e metropolitano Tartaglione e Carpentieri che avevano intimato ai consiglieri di approvare il bilancio salvando l'amministrazione. Alla fine cinque dissidenti hanno fatto dietrofront e il sindaco si è salvato con l'ok allo strumento contabile: scongiurato lo scioglimento, ma nella maggioranza è crisi profonda.