De Luca, da sindaco sceriffo a governatore dai superpoteri

Via libera alla riforma dello statuto, il presidente: "E' una svolta straordinaria"

Da ex sindaco sceriffo a governatore dai superpoteri. La definisce una "svolta straordinaria", il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, che da oggi grazie alla riforma dello statuto regionale potrà porre la fiducia su tutti i provvedimenti strategici. "Si potranno accelerare – assicura De Luca – anche le decisioni del consiglio nella direzione della semplificazione". Ma le opposizioni sono sono affatto convinte, anzi si teme a questo punto un progressivo svuotamento delle prerogative dell'assemblea. Non ha dubbi Tommaso Malerba capogruppo del Movimento Cinque Stelle, secondo il quale c'è da temere "una svolta verso l'autoritarismo": "Si sta mettendo il bavaglio alla democrazia". Per questo i seguaci di Grillo in aula si sono imbavagliati in segno di protesta e denunciano: De Luca vuole andare avanti con la solita arroganza. Critico anche il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro che avverte: "Così De Luca sta tentando di accentrare il massimo potere possibile nelle sue mani. Una verifica si potrà avere quando bisognerà approvare le modifiche al regolamento che disciplina la fiducia e dovrà farlo una maggioranza qualificata". Ma cosa cambierà in realtà in consiglio regionale? In pratica il presidente della giunta regionale potrà porre la questione di fiducia non solo sui disegni di legge in materia economica ma per tutti i provvedimenti ritenuti dal consiglio “strategici e rilevanti ai fini dell'attuazione del programma di governo”, come ad esempio quelli che interessano settori come trasporti, sanità e ambiente.  

pi.mel.