De Luca ai suoi: "Candidato condiviso, ma si parta dal lavoro di questi 10 anni"

Vertice in Regione Campania. La sfida per blindare la maggioranza

de luca ai suoi candidato condiviso ma si parta dal lavoro di questi 10 anni

De Luca spinge per un successore credibile e una coalizione allargata, incluso il M5S: "parliamo con tutti, ma niente nomi calati da Roma"

Vincenzo De Luca non si candiderà alle prossime regionali, ma vuole dettare le regole del gioco. Oggi, in un vertice a porte chiuse con i capigruppo della sua maggioranza, il governatore della Campania ha tracciato la linea: niente accordi al ribasso, ma un candidato "condiviso, credibile e in grado di portare avanti il lavoro fatto in questi 10 anni". Un messaggio chiaro, rivolto soprattutto a Pd e M5S alla vigilia del tavolo che si terrà lunedi prossimo a Napoli con gli emissari del Nazareno, Baruffi e Taruffi, inviati dalla segretaria Schlein. 

La strategia: parliamo con tutti, ma no a nomi calati dall'alto 

"Consolidare la coalizione e aprirla a tutti", ha detto De Luca, lasciando intendere che il Movimento 5 Stelle - finora all’opposizione - potrebbe entrare nell’alleanza. Ma a una condizione: che si parta dal programma di governo della Regione, "dal lavoro di questi anni", e che il candidato abbia il consenso di tutta la squadra. 

Il governatore ha evitato nomi, ma tra le righe sembra aver escluso i "prodotti della politica romana", in un chiaro riferimento a Roberto Fico. Diverso potrebbe essere il discorso per Sergio Costa, vicepresidente della Camera e volto moderato del M5S: su di lui, De Luca potrebbe essere disposto a trattare. Ieri sera nel corso di un convegno a Napoli insieme a Fulvio Bonavitacola, l'ex generale ha chiaramente fatto un'apertura a De Luca insistendo sulla necessità di coinvolgere il governatore al tavolo programmatico. 

Tra i presenti alla riunione di stamane a Santa Lucia, figure chiave come Mario Casillo (Pd), il presidente del Consiglio regionale Gennaro Olivero, e Valeria Ciarambino, ex M5S ora alleata con De Luca. E poi Tommaso Pellegrino per Italia Viva e le liste di ispirazione deluchiana. 

La lista deluchiana e la partita elettorale

Intanto, si lavora a una lista ispirata da De Luca, che potrebbe rivelarsi decisiva per la vittoria. "Ragioniamo sul futuro partendo da ciò che va completato", ha ribadito il governatore ai suoi, sottolineando che la scelta del candidato spetta "a chi ha dimostrato di saper governare".

La sfida per il centrosinistra sarà  trovare un equilibrio tra continuità e rinnovamento. De Luca vuole blindare la maggioranza, lasciando in eredità non solo un programma, ma anche un nome in grado di garantirne l’eredità.