Meloni: "Autonomia? La chiese anche De Luca, oggi fa finta di non ricordare"

"Il Governatore si straccia le vesti contro il nostro Governo, : è prevista dalla Costituzione"

meloni autonomia la chiese anche de luca oggi fa finta di non ricordare

"Noi abbiamo individuato una cornice di regole entro le quali sarà possibile dare attuazione al principio dell'autonomia differenziata. Perché adesso, visto che in più di vent'anni non è stato fatto? Perché in questi anni diverse regioni hanno chiesto a gran voce di dare seguito a quanto era previsto dalla Costituzione”. Così la premier Giorgia Meloni in un video diffuso via social “Direte sì, certo, lo hanno fatto la Lombardia e il Veneto, che sono regioni governate dal centrodestra, quindi comunque lo destino perché è una cosa che condivide il centrodestra Non proprio – spiega – Certo, la Lombardia e il Veneto hanno anche celebrato un apposito referendum tra i propri cittadini che hanno confermato con quel referendum di volere maggiore autonomia e hanno firmato accordi preliminari con. il governo per l'attuazione della disposizione inserita dalla sinistra in Costituzione. Però nessuno ricorda curiosamente che la regione Emilia Romagna, a guida Pd, ha fatto la stessa cosa. E sapete quando l'ha fatto? L'ha fatto nel febbraio del 2018, governo Gentiloni, esponente del Partito Democratico. Ma anche molte altre regioni hanno adottato atti formali per chiedere maggiore autonomia. La Liguria, che è di centrodestra, la Toscana, a guida Pd, poi sempre quando erano a guida Pd lo hanno fatto anche il Lazio, le Marche, il Piemonte, l'Umbria, e perfino la Campania del governatore Vincenzo De Luca, che oggi finge di non ricordare e si straccia le vesti contro il nostro provvedimento”. “Voi direte, ma magari Elly Schlein non era d'accordo, per esempio con quello che ha fatto Bonaccini, difficile da sostenere visto che lo ha candidato capolista alle elezioni europee. Il governatore Bonaccini, che nel 2018 definisce l'autonomia un'opportunità, non è l'unico esponente del Partito Democratico che ha difeso il principio dell'autonomia – sottolinea ancora Meloni –. Nel 2019 Francesco Boccia, allora ministro per gli Affari regionali del governo Conte II, oggi molto vicino alla segretaria del Partito Democratico, sosteneva che l'autonomia non è di destra né di sinistra, ma è scritta nella Costituzione e per questo va attuata. Nel 2023 il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sempre esponente della sinistra, rivendicava invece la paternità esclusiva della riforma, dicendo che invece proprio l'autonomia differenziata è di sinistra. Penso che ci voglia coraggio a far finta di niente e stracciarsi oggi le vesti”