Scandalo Qatargate, Cozzolino resta in stato di fermo a Bruxelles

L'eurodeputato interrogato nuovamente a Bruxelles e trattenuto per altre 24 ore

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Confermato il fermo per Andrea Cozzolino: è quanto stabilito dalla procura di Bruxelles al termine di un'altra giornata di interrogatori. L'eurodeputato napoletano sarà trattenuto per altre 24 ore.

I magistrati belgi hanno messo sotto torchio Cozzolino, per chiedergli di chiarire quali fossero i suoi rapporti con i delegati di Marocco e Qatar. La procura ipotizza la corruzione: soldi in cambio di attività legislativa all'europarlamento in favore degli Stati esteri. Tesi, però, contestata dal diretto interessato che ha sempre negato ogni addebito. E così ha fatto anche oggi nel corso degli interrogatori, come hanno ribadito i suoi avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri de Beco.

L'ultima parola spetta alla nuova procuratrice Aurélie Dejaiffe, che ha sostituito il grande accusatore di Cozzolino, Michel Claise, dopo le dimissioni per presunti conflitti d'interesse. Sarà lei a decidere se rilasciare il politico campano o adottare altri tipi di provvedimenti.