"Dopo il boom turistico ci aspettiamo un boom di contratti di lavoro". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta del venerdì. "Ci sono alberghi pieni, anche quelli a cinque stelle", ha proseguito con soddisfazione De Luca evidenziando che comunque si tratta di un trend nazionale.
E il governatore ha anche dedicato un pensiero a Silvio Berlusconi: ""In questo momento stiamo seguendo l'evoluzione della malattia di Berlusconi, Ho già rivolto agli auguri a lui e rivolto un saluto alla sua famiglia, dovremmo riuscire a distinguere questioni di confronto politico da questioni umane. Auguri sinceri affinche si riprenda il prima possibile".
Poi su assunzioni e siccità ha spiegato: "Abbiamo avuto una grande soddisfazione in questi giorni. È stata quella di vedere che per l'ennesima volta abbiamo anticipato il governo nazionale. Ho visto che hanno deciso di fare assunzioni nella Pa e un piano per per gli invasi. Noi questo lo abbiamo già deciso da mesi. Infatti abbiamo già approvato tre progetti per gli invasi collinari". Per quanto riguarda in particolare le assunzioni nella Pa De Luca ha detto che "abbiamo varato da anni un piano e abbiamo affrontato il problema della riduzione degli organici". "Con il concorsone abbiamo mandato a lavorare 3000 giovani. Ho visto che il Governo ha deciso di assumere 3000 unità ma i due terzi sono destinati alle forze dell'ordine. Dunque tremila assunti dalla Campania e mille dal Governo. È un Governo un po' micragnoso"
E passando al mondo della politica e dei partiti De Luca ha detto di pensare "alla quantità dei maleducati che troviamo, che sono degli sfaccendati in cerca di autore",parlando poi di Papa Francesco e della sua sofferenza "ma lo abbiamo visto riprendersi con grande serenità" e delle sue parole spese nel corso della visita al carcere di Casal del Marmo, dove ha tenuto la cerimonia della lavanda dei piedi. Il Papa, ha ricordato De Luca, ha invitato "tutti ad avere comportamenti cordiali e rispettosi, ad usare la gentilezza nei rapporti reciproci". "Che Papa staordinario - ha aggiunto De Luca - e pensavo a tal proposito al mondo della politica, ai partiti e la quantità di maleducati che si trova in questo ambienti è davvero sconvolgente".
Infine non perde l'occasione per tornare all'attacco del ministro Raffaele Fitto e si dice preoccupato perchè per il Pnrr "rischiamo di andare a sbattere contro un muro di cemento. Il Governo dice che tanti progetti non potranno essere realizzati. E' vero che tante decisioni sono state prese dai Governi precedenti con tanti progetti francamente inutili, ma l'attuale esecutivo ha impiegato sei mesi di tempo per accorgersene. Qualcuno lo aveva detto che saremmo andati a sbattere". "Allora cosa sta pensando di fare il ministro Fitto? La scadenza per i fondi è il 2026. C'è un altro capitolo, i Fondi sviluppo e coesione destinati per legge per l'80 al cento al Mezzogiorno con scadenza di rendicontazione al 2029. La genialità a cui pensa il ministro Fitto è questa: prendiamo quei progetti che non riusciamo a realizzare con il Pnrr e li spostiamo sui finanziamenti di sviluppo e coesione. Cosi' al Sud subiamo una doppia rapina". Ad oggi, ha detto De Luca, i fondi di sviluppo e coesione "sono bloccati. E parliamo di 30 milioni di euro che per l'80 per cento sono destinati al Sud. La Regione Campania rischia di essere rapinata di 5 miliardi e 600 milioni di euro". "Siamo in un momento delicato per il Sud. Rischia di scomparire la politica di coesione, rischiano di essere sottratte risorse aggiuntive per consentire di recuperare il divario tra Nord e Sud. Dunque c'è una grande preoccupazione perchè siamo alla vigilia di un grande furto al Mezzogiorno di Italia", ha concluso De Luca.