"Il Pd sarà il perno su cui ruoterà il grande centro, da Letta a Calenda, da Brunetta a Gelmini, da Carfagna a Mastella, da Di Maio a Renzi“, spiega l'ex sindaco e leader di Unione Popolare
Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e leader di Unione Popolare, attacca l'intesa raggiunta tra Letta e Calenda per le prossime elezioni politiche del 25 settembre. "L’accordo Letta-Calenda è la prova definitiva che il Pd è non solo azionista di maggioranza del draghismo in prima linea nel partito delle armi e della guerra, oltre che delle politiche di devastazione ambientale, inceneritori in testa. Il Pd sarà il perno su cui ruoterà il grande centro, da Letta a Calenda, da Brunetta a Gelmini, da Carfagna a Mastella, da Di Maio a Renzi“.
“È triste - conclude il portavoce della formazione di sinistra - che per garantire la poltrona parlamentare a qualche dirigente di partito Sinistra italiana non abbia avuto nella sua maggioranza il coraggio di ascoltare i territori che avrebbero voluto la costruzione di un polo pacifista, ambientalista, per i diritti e le libertà civili, non allineato al sistema. Unione Popolare si impegnerà al massimo per unire chi non vuole consegnare il Paese ai signori del sistema e realizzare un’alternativa di governo”.