"Non ha fatto mistero di voler diventare Presidente della Repubblica e oggi si dimette da Presidente del Consiglio. Ci aspettavamo impegni precisi sugli stipendi dei lavoratori e misure per salvare 50mila piccole imprese nel settore dell’edilizia, invece sono arrivati generici impegni e tanta insofferenza. La dimostrazione che fare il banchiere è un conto, fare politica, saper ascoltare i bisogni della gente, è un'altra cosa". Così il sottosegretario al Ministero del'Interno Carlo Sibilia che commenta sui social la crisi di governo.
"Ieri siamo stati oggetto solo di attacchi politici per metterci alla porta, il centrodestra ha tentato un'improbabile all-in per eliminarci, è andata male. È sempre bene ricordare che questo cortocircuito è iniziato con Renzi che fa cadere il Governo Conte e riporta Berlusconi e Salvini al Governo. Con spirito costruttivo abbiamo comunque provato a parlare di 9 punti, alcune priorità su cui impostare un'agenda di governo. Purtroppo non è stato possibile discuterne. In ogni caso continueremo le nostre battaglie per il Paese e per chi non conta, per chi non ha voce. PS: grazie a giuseppe conte che ha portato avanti con coerenza le posizioni del M5S con estrema determinazione".