Nella battaglia contro il ministero della salute sulla ripartizione dei fondi per la sanita' il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca afferma di non poter "trovare sponde in altre realta' regionali che ricevono 60 euro pro capite in piu' rispetto a un cittadino campano". Lo ha detto a margine della conferenza stampa sulla ristrutturazione degli antichi ospedali nel centro di Napoli. "E' chiaro che gli altri governatori cittadini - ha aggiunto - stanno bene, mentre campani stanno male. E quindi l'unico che sta combattendo sono io. Questo non va bene, dovremmo fare in Campania una rivolta contro questa vergogna nazionale, ma vedo che anche il mondo politico e' molto rilassato, molto distratto. Dovremmo fare una rivolta per quello che sta soffrendo e pagando la Regione Campania. C'e' stato un convegno organizzato da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ndr), in cui hanno presentato uno studio scientifico per dire che se il riparto venisse fatto in maniera corretta, alla Campania dovrebbero dare non i 250 che mancano ora ma 400 milioni di euro in piu' l'anno. Ma fanno finta di non sentire gli altri esponenti politici perche' storicamente si e' creato questo squilibrio che fa comodo a una parte del paese mentre penalizza drammaticamente le realta' meridionali, in modo particolare la Campania".