M5S, respinto il ricorso degli attivisti di Napoli: Conte è il presidente

L'avvocato Cardarelli: "Il tribunale ci ha dato ragione. Tutti legittimi gli atti del Movimento"

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Il Tribunale di Napoli «ha rigettato il ricorso» presentato dagli attivisti contro lo statuto e la successiva indicazione della presidenza del movimento affidata a Giuseppe Conte. «Dal Tribunale ordinanza ben motivata e articolata sicuramente tocca tutti i punti nevralgici del ricorso e dà piene ragioni alle tesi del Movimento - ha detto il professore Giuseppe Cardarelli, avvocato del M5s - per i giudici, lo statuto rispetta regole della democrazia interna». 

É sicuramente una vittoria di Conte «visto che il ricorso è stato respinto, sia pure in sede cautelare - prosegue Cardarelli - colpisce l’articolazione dei ragionamenti. Dalla convocazione dell’assemblea alla non rilevanza del regolamento alla sostanziale democraticità delle regole previste nel nuovo statuto: il Tribunale ci ha dato ragione».

Circa una una settimana fa c’era stata l’udienza davanti al giudice della VII sezione civile del Tribunale di Napoli contro la decisione di ritenere legittimo lo statuto. Qualche mese prima - sempre su decisione dei giudici partenopei su esposto di alcuni attivisti - erano state sospese due delibere che avevano modificato lo statuto per poi portare all’indicazione di Conte alla presidenza. Ora ogni controversia viene azzerata riconfermando la legittimità dei provvedimenti adottati da M5s.

"Andiamo avanti, con forza e determinazione per il rilancio del nuovo corso" è il commento su twitter del leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.